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L'arte

Il Salento non è solo mare, è anche arte. L'entroterra si presenta con molteplici sfaccettature. I cento paesi che danno vita a questa bellissima terra danno vita, infatti, ad una serie infinita di piccole e grandi piazze, di mille viuzze sulle quali si affacciano palazzi e chiese di indubbio fascino, dalle facciate magistralmente lavorate da grandi cesellatori, come Piazza Salandra a Nardò attorniata da edifici barocchi, tra loggiati e balconi al cui centro troneggia la guglia dell'Immacolata o il Duomo nel cui interno è conservato il Crocefisso nero, in legno, del 1200 d'origine spagnola. Galatone dove ha sede il santuario del Crocefisso della Pietà, uno dei tanti capolavori di Giuseppe Zimbalo, padre del barocco leccese, la cui facciata lavorata nei minimi particolari presenta al centro un finestrone chiuso da una grata di pietra. Galatina, splendida città che con Nardò, Gallipoli e Maglie fa parte del c.d. "barocco minore". Città che vanta tra i suoi gioielli artistici la Basilica minore di S. Caterina d'Alessandria, in stile romanico-gotico, edificata in soli sette anni, che presenta al suo interno 5 navate affrescate in stile giottesco.

Lungo le sue vie si affacciano palazzi del '600 e '700, di indubbia attrazione, tanto che risulta difficile poter passeggiare senza rivolgere lo sguardo verso l'alto per non perdere ogni minimo particolare. Non c'è portone, balcone o finestra che si assomiglino, testimoni di un ricco passato. A poco meno di un km da Galatina, nel cuore del Salento, prende vita la Grecìa Salentina, formata da nove paesi: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d'Otranto, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino.

Qui si parla il Griko, un dialetto stretto parente del greco antico. Grecìa fatta di palazzi gentilizi, case a corte che presentano uno spazio scoperto in comune con più nuclei familiari. Grecìa caratterizzata così come il resto del Salento dalla presenza di dolmen e menhir (ne troviamo a Martano, Zollino, Corigliano) di cisterne o pozzi che raccolgono l'acqua piovana, le c.d. ta frèata, disseminate tra Soleto, Martignano e Castrignano. Tutto ciò spiega perchè il Salento accoglie un turismo d'élite al quale non basta più solo una vacanza sul mare ma molto, molto di più.